TRADIZIONI
Nel 2005 l’UNESCO ha inserito tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità il canto a tenore per la sua unicità e bellezza; si tratta di un canto corale sardo particolarmente suggestivo che rappresenta l’espressione artistica autoctona con radici nel mondo agro-pastorale. Anche Cuglieri vanta la presenza di un suo coro che partecipa attivamente alle celebrazioni religiose sotto il nome di “Su Cuncordu”.
Il calendario di Feste e Sagre nei comuni del Montiferru e nell’Oristanese è molto ricco ed accompagna lo svolgersi delle stagioni con i suoi appuntamenti fissi, ne riportiamo alcuni a titolo di esempio.
Fèstival Literàriu Difùndiu – a Bauladu (febbraio/marzo): un festival letterario che si propone di rievocare il tempo del racconto attorno al focolare, facendo sedere davanti a un ideale camino scrittori, poeti, cantautori, esperti di letteratura.
Foto Vittoria Attene
“Cabudanne de sos poetas” (o “Settembre dei poeti”): festival artistico-letterario premiato come migliore manifestazione culturale poetica italiana nel 2009, che ha ospitato negli anni artisti ed intellettuali di livello nazionale e internazionale.
“Corsa degli Scalzi” (ogni prima domenica di settembre): manifestazione religiosa, la corsa avviene a piedi nudi, lungo un tragitto di circa 7 chilometri, da Cabras al villaggio di San Salvatore di Sinis, per ricordare la corsa degli abitanti durante uno degli assalti moreschi del 1619 d.C.
Mamuthones – Foto Davide Bonsi
La Sartiglia di Oristano una delle poche giostre equestri ancora esistenti in Europa. Si corre l’ultima domenica e martedì di carnevale. Protagonista assoluta è la figura di Su Componidori, tra le maschere sarde forse la più ieratica, si trasforma dal momento solenne della vestizione in un simbolo sacro per tutta la comunità.
Sartiglia – Foto Davide Bonsi
Il calendario delle manifestazioni musicali e poetiche è variegato, a seconda del periodo si deciderà con gli ospiti quale meta raggiungere.