Benvenuti a Domo Mea
Storia di una casa,
storia di una famiglia
La storia di questa avventura ha radici lontane, negli anni ‘60 Vincenzo e Vincenza Caria acquistarono la Casa per farne la loro dimora insieme ai piccoli Rinaldo e Sergio. Gli ampi spazi sarebbero stati utilizzati per conciliare la vita famigliare con l’apertura di una Drogheria in cui era possibile trovare non solo generi alimentari, ma merce di tutti i tipi, dal materiale elettrico, agli accessori per la caccia ed ogni bene di prima necessità.
Vincenzo e Vincenza Caria
insieme alle due generazioni,
sopra Maida e Didie,
qui a sinistra Rinaldo e Sergio
Le camere
La casa
DOMO MEA in sardo significa “casa mia”, la scelta del nome nasce dal desiderio che ogni ospite si senta a casa sua, ma DOMO è anche la definizione dell’attività ricettiva di “affittacamere” (secondo la normativa sul turismo della Regione Sardegna – L.R. 28/07/2017 N. 16). Il soggiorno non prevede la colazione ma include la possibilità di utilizzare ampi spazi comuni, tra i quali una cucina.
Percorsi sensoriali
Le foto delle intestazioni delle pagine “Percorsi sensoriali” e “Il Territorio” sono di Vittoria Attene e Davide Bonsi
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Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per la Sardegna 2014-2020 – Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale della Regione Sardegna; Sottomisura 6.2. – Bando 2017 “Aiuti all’avviamento attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali”